Esg, A2A produce i migliori report al mondo

OLIVER CAMPONOVO ESG A2A – Il segreto di un valido investimento Esg è la possibilità di dimostrarlo. Tuttavia, riportare dati certi sulla sostenibilità di un investimento potrebbe risultare un problema, specialmente se vogliamo rendere noti i risultati del duro lavoro svolto. Oltretutto, come possiamo stimolare gli investitori se non possono avere tra le mani la certezza dell’impatto sostenibile? Per questo entra in gioco l’importanza dei report di sostenibilità, e un’azienda italiana si è dimostrata la prima in tutto il mondo: la A2A.

Gli Esg Reporting Awards 2021, come sono scelte le vincitrici

Gli Esg Reporting Awards sono delle premiazioni rivolte alle aziende che producono i migliori report in tema di investimenti a impatto. Anche queste premiazioni fanno comprendere quanto sia fondamentale per una compagnia fornire i risultati del loro lavoro: non sono mai abbastanza.

I criteri per l’assegnazione dei premi riguardano le strategie globali adottate dalle aziende per i loro report Esg. Questi includono di conseguenza il coinvolgimento e la comunicazione legate agli investitori e agli stakeholders delle compagnie interessate, oltre alle politiche sull’impatto delle attività aziendali.

Grazie a tutti i criteri e alle valutazioni raccolte, le migliori aziende saranno scelte come vincitrici degli 11 premi assegnati secondo determinate caratteristiche. Questo anno l’azienda italiana A2A è spiccata in questo contesto mondiale per l’accuratezza dei suoi report, portando a casa un primo posto e un secondo posto.

A2A, miglior report di “Energy&Utilities”

 A2A è una multi-utility che agisce nella produzione e vendita di elettricità, gas, gestione rifiuti, servizi ambientali ecc. Tra gli 11 premi ai migliori report su scala mondiale, l’azienda italiana A2A si è aggiudicata quello appartenente alla categoria “Energy&Utilities”.

Oltre a questo award ambito dalle aziende di tutto il mondo immerse nel mondo dell’Esg, la compagnia italiana non si è fatta sfuggire un altro traguardo. Infatti, la A2A ha raggiunto persino il secondo posto nei migliori report sull’impatto climatico: un risultato che fa capire il suo impegno a 360 gradi nella sostenibilità dell’impresa.

Una società italiana si è dimostrata una punta di diamante non solo nel Belpaese, ma per tutto il mondo. Si tratta di un esempio che non si può fare a meno di seguire: anche Oliver Camponovo, esperto di investimenti Esg, ne è estremamente soddisfatto. Vedere un’azienda di un Paese vicino al suo che raggiunge un risultato eccellente è uno stimolo più unico che raro.

Per saperne di più clicca qui.

Socios nuovo sponsor dell’Inter dopo Pirelli

OLIVER CAMPONOVO INTER SOCIOS – Il nuovo settore degli NFT sta prendendo piede in tantissimi ambiti. Quello sportivo, specialmente, trova molto spazio nelle piattaforme di vendita dei Token: la NBA americana ne è l’esempio perfetto. Adesso anche il calcio è sulla buona strada: dopo la collaborazione per la finale di Coppa Italia, l’Inter ha dato una nuova, fortissima spinta. Anche Oliver Camponovo, esperto di finanza e blockchain, è molto interessato agli sviluppi di questo settore: moda passeggera o nuova pelle del calcio?

Cosa sono gli NFT?

Grazie alla collaborazione tra Socios e Inter nasceranno dei nuovi Non-Fungible Tokens, ovvero NFT. Sono dei prodotti digitali particolarmente innovativi che sfruttano le blockchain in modo che ognuno di essi sia unico e inimitabile. Ma nella sostanza, cosa sono esattamente?

Un NFT è più semplicemente un’immagine, in formato digitale. Certo, questa è una forte semplificazione: infatti subentra la blockchain che conferisce ai token alcune caratteristiche innovative. Prima di tutto, impedisce che ognuno di essi sia replicabile. La blockchain associa un unico NFT a un singolo acquisto da un singolo proprietario: questo processo permette agli NFT di essere unici, irripetibili.

Se ne trovano di tutti i tipi: dalle figurine degli atleti alle repliche di opere d’arte. Per esempio, alcuni mesi fa un’azienda ha comprato e bruciato un’opera di Banksy per vendere il rispettivo NFT a un prezzo spropositato. Inoltre sono molto diffuse delle vere e proprie figurine digitali che raffigurano i migliori talenti della NBA.

La collaborazione tra Inter e Socios

L’Inter ha deciso di fare un passo avanti negli NFT non solo per la propria società, ma anche per tutto il calcio italiano. Grazie a Socios, infatti, l’Internazionale F.C. potrà avere degli NFT personalizzati della propria squadra: a breve usciranno i “$inter Fan Token”.

Questi NFT porteranno con sé dei vantaggi esclusivi per i tifosi che li acquisteranno: sondaggi, premi VIP, funzionalità per l’AR ecc. Infatti sarà proprio questo il brand raffigurato nelle nuove maglie: non Socios o Chiliz (la criptovaluta strettamente collegata alla piattaforma), ma il nome dei futuri NFT dell’Inter.

Grazie a questi sponsor all’interno del calcio italiano, i più esperti si augurano che questo commercio si estenda in modo massiccio nello Stivale. Oliver Camponovo, esperto di criptovalute e blockchain, si augura proprio che questa collaborazione crei un’espansione degli NFT in tutta Italia.

Per saperne di più clicca qui.

Criptovalute, sale la domanda di Cardano ed Ethereum

OLIVER CAMPONOVO CRIPTOVALUTE CARDANO – L’arma a doppio taglio delle criptovalute è la loro instabilità: possono salire improvvisamente, ma possono perfettamente fare il contrario poco dopo. Tra queste, i Bitcoin hanno sempre avuto il ruolo di protagonisti sia per essere tra le prime create, sia per la maggiore sicurezza. Adesso, invece, diversi nomi si stanno facendo avanti grazie ai diversi investimenti fatti su di essi: si tratta di Ethereum e Cardano. Ogni esperto di criptovalute è concentrato sulla vicenda, come Oliver Camponovo.

Le statistiche dell’ultimo trimestre

La volatilità delle criptovalute ben risaputa, tanto da trovare sempre spazio tra le notizie in prima pagina. Questa volta, sotto l’occhio di tutti, ci sono i dati dell’app di trading online “eToro”, la quale ha mostrato gli interessi dei suoi utenti. In questo ultimo trimestre, la criptovaluta ADA Cardano ha avuto un incremento di domanda del 51%, spodestando i Bitcoin dal primo posto nelle valute della piattaforma.

Un sorpasso incredibile, considerando che i Bitcoin sono ancora richiestissimi: hanno aumentato del 42% la loro richiesta. Il sorpasso di Cardano si dimostra ancor più imprevedibile, pensando ai progressi fatti recentemente dalla prima criptovaluta.

Perciò adesso troviamo un podio rinnovato nella domanda di criptovalute nell’app di trading. Il primo posto è ormai di Cardano, che sposta giù i Bitcoin mettendoli al secondo posto. Il terzo posto, invece, vede un notevole rialzo di domanda per Ethereum.

Cardano ed Ethereum promettono anche sul lungo termine

Il traguardo raggiunto adesso da Cardano ed Ethereum non è il primo e soprattutto sarà uno dei tantissimi che le aspettano. Tutti stanno puntando su queste criptovalute nel futuro, dato che dimostrano già un grande potenziale e una forte affidabilità.

Partiamo da Ethereum: a partire da questo anno il suo prezzo è aumentato a dismisura. Adesso ha un valore maggiore del 220% rispetto alla fine del 2020. Invece Cardano ha aumentato il suo valore del 15% nel primo trimestre di questo anno.

Ogni dato riguardante Ethereum e Cardano fa ben sperare, dimostrando che esse sono un investimento solido e affidabile. Nessun esperto di criptovalute, come Oliver Camponovo, oserebbe dire il contrario: sia nel breve che lungo termine, queste monete sono una garanzia.

Per saperne di più clicca qui.

Nuova legge sulla blockchain in Svizzera

OLIVER CAMPONOVO BLOCKCHAIN SVIZZERA – Il mercato finanziario digitale è continuamente in crescita nella portata, nel valore e anche nella sua struttura. Attualmente, i paesi che restano al passo con criptovalute e blockchain sono una piccola parte, tuttavia la Svizzera resta in testa anche a livello internazionale. A confermare la sua posizione, sta per entrare in vigore una legge federale per l’adattamento agli sviluppi della blockchain. Una gran soddisfazione per chi opera proprio da questo Paese, come l’esperto di criptovalute Oliver Camponovo.

Il diritto della Svizzera si adegua alla blockchain

La nuova legge federale sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito ha ricevuto l’approvazione il 18 giugno 2021. Entrerà in vigore a partire dal primo di agosto e porta con sé moltissime novità per il diritto svizzero.

La sua approvazione doveva avvenire già l’anno scorso, nel settembre del 2020: purtroppo mancava quella che viene definita “ordinanza mantello”. Ora che hanno inserito questo pezzo mancante, le nuove leggi possono dirsi operative e può cominciare un nuovo capitolo per il mercato svizzero.

La prima, grande novità introdotta da questa legge è il vero e proprio adattamento di uno Stato ai nuovi strumenti finanziari. A livello internazionale, risulta difficile trovare dei Paesi “di larghe vedute” tali da predisporre leggi apposite per la blockchain. Anzi, era imossibile prima d’ora: la Svizzera è il primo Paese ad avere una normativa specifica per i più recenti strumenti innovativi.

Entriamo nello specifico: cosa comporta la nuova legge

Dagli entusiasti delle criptovalute ai veri e propri analisti finanziari, come Oliver Camponovo, è impossibile restare indifferenti alla nuova legge svizzera. Le sue novità sono importantissime: finalmente esistono delle leggi mirate a regolare blockchain e simili, senza ricorrere a interpretazioni forzate di altre normative.

Andando al punto, la nuova legge adegua altre dieci leggi federali in modo che possano essere utilizzate nei settori TRD (distributed ledger technology) e blockchain. Per esempio, dal primo agosto saranno autorizzati i sistemi di negoziazione TRD, oltre a incrementare la legislazione in materia di insolvenza.

Questo nuovo sistema all’interno della legislazione svizzera è una nuova punta di diamante per il mercato internazionale. Un passo fondamentale per il futuro della blockchain in quanto assicura un insieme di normative su cui fare affidamento per poter agire in sicurezza.

Per saperne di più clicca qui.

Il colpo del secolo passa dai bitcoin: oltre 2 miliardi di dollari dileguati

OLIVER CAMPONOVO CRIPTOVALUTE BITCOIN – Solitamente, un vantaggio delle criptovalute citato spesso è l’intracciabilità, ovvero è difficile sapere dove vadano per chi non le possiede. E se fossero proprio i loro proprietari a non avere la minima idea di dove siano finite?

O meglio, un’idea ci sarebbe. Sappiamo che si tratta di 69’000 bitcoin dileguati in contemporanea con due fratelli del Sudafrica, Ameer e Raees Cajee. Si tratta di una cifra da capogiro: un incubo per chiunque lavori nel settore, incluso Oliver Camponovo.

Come sono spariti tutti quei bitcoin?

La risposta a questa domanda è chiara, ma sicuramente non è scontata. Innanzitutto, i fratelli Cajee non sono due hacker: i bitcoin in questione sono spariti senza sfruttare attacchi informatici.

In realtà i due colpevoli erano proprio i gestori della piattaforma a cui era affidato tutto quel denaro. Si tratta di Africrypt, fondata dai due fratelli nonostante la giovanissima età (Ameer ne ha 20 e Raees solo 17).

Tutto ha avuto inizio già ad aprile, quando i dipendenti della società si accorsero di non avere più accesso ai sistemi di backend. Di conseguenza Ameer ha comunicato a tutti i clienti che la causa era un attacco hacker, ma denunciare li avrebbe rallentati nel recupero dei fondi. Ora che tutto è successo, si dimostra chiaramente una scusa dei due truffatori per prendere tempo.

Scomparsi i fratelli con i bitcoin in un batter d’occhio

Dopo il primo indizio di qualche problema qualche mese fa, la conferma è arrivata solo nelle ultime settimane. I fratelli Cajee hanno fatto perdere ogni loro traccia e hanno chiuso il portale di Africrypt, mettendo in allerta tutti i loro clienti. Le indagini successive hanno portato a una tremenda notizia: i due colpevoli hanno riciclato tutto il portafoglio dell’azienda attraverso servizi illegali di “mixing”. Dopo questo passaggio, è assolutamente impossibile rintracciare i bitcoin.

Questa truffa è ritenuta da molti il colpo del secolo, dato che il valore della refurtiva ammonta a oltre 2 miliardi di dollari. Può anche darsi che si tratti della somma di denaro più alta mai rubata della storia. Questi eventi sono degli incubi che nascono dalla mancanza di affidabilità dei diretti interessati. Prima di tutto, è imperativo sapere che possiamo fidarci di chi collaborerà con noi. Oliver Camponovo, consulente finanziario ed esperto di criptovalute, ha reagito in modo esterrefatto alla notizia.

Per saperne di più Clicca qui.

L’intervista di Rossano Tiezzi sul virtuale

OLIVER CAMPONOVO ROSSANO TIEZZI – Nell’ultimo anno trascorso, le restrizioni sugli spostamenti hanno portato molte aziende ad affidarsi alle tecnologie per risolvere problemi di distanze. L’esempio più comune è sicuramente la videochiamata, la quale ha sostituito moltissime riunioni di lavoro. Diverse persone, tuttavia, attribuiscono a queste dinamiche il termine “virtuale”: ma sono davvero virtuali? Esiste una vera e propria definizione dell’aggettivo “virtuale”? Oliver Camponovo, analista finanziario e investitore, ha trovato un ottimo chiarimento nell’intervista a Rossano Tiezzi, direttore commerciale di Advepa Communication.

Rossano Tiezzi e il termine virtuale

Alcuni giorni fa il sito dell’azienda Ated ha pubblicato un’intervista al direttore commerciale di Advepa Communication, Rossano Tiezzi. Il video fa parte di una rubrica dal nome “L’opinionista” in cui trattano di alcune sfaccettature della tecnologia attuale. Questa in particolare riguarda il virtuale, prendendo in considerazione un esperto del settore.

Rossano Tiezzi è presente per fare chiarezza sul termine “virtuale” (da cui il titolo, “C’è virtuale e virtuale”). Per farlo preferisce cominciare con una prima distinzione, dicendo che il concetto di “virtuale” per Advepa è ben lontano dalla classica riunione aziendale su Zoom. In effetti, queste dinamiche principalmente “figlie” del periodo più recente potrebbero aver contribuito alla percezione di cosa sia il virtuale.

“Quello che facciamo noi è più complesso (di una chiamata su zoom). (…) O si definiscono molto bene i dettagli, o il termine “virtuale” molto spesso diventa un’esca.” Rossano Tiezzi in “L’opinionista”.

Il virtuale secondo Advepa: la fiera virtuale 3D

L’intervista per Ated è molto interessante proprio perché entriamo nel dettaglio di un’interpretazione di virtuale molto più approfondita. Grazie alla spiegazione di Rossano Tiezzi, infatti, possiamo conoscere il concetto di “realtà immersiva”, dal quale Advepa Communication prende ispirazione per creare fiere virtuali 3D. Per rendere un’idea iniziale da cui proseguire, l’intervistato afferma che “Si tratta di ciò che spesso vediamo nei videogiochi, ma spostato nell’area business”.

Ma in cosa consiste più precisamente una fiera virtuale 3D? Si tratta di una rappresentazione tridimensionale di un ambiente reale, ovvero potremmo vedere dei luoghi veri e propri ricreati sullo schermo. In questo caso, le fiere sono riproposte completamente in formato virtuale per permettere agli utenti di entrare al loro interno attraverso un personaggio chiamato “avatar”.

“(L’utente) Potrà andare davanti a uno stand, scaricare una brochure, chattare con lo standista (…). Le stesse identiche cose che avvengono all’interno di una fiera reale.” Rossano Tiezzi mentre descrive le fiere virtuali 3D.

La European Blockchain Strategy per finanziare il progresso

OLIVER CAMPONOVO EUROPEAN BLOCKCHAIN – Negli ultimi anni sono molti i progetti avviati in Europa per finanziare le innovazioni tecnologiche. Dalle iniziative per l’ambiente a quelle per la rivoluzione 4.0, può diventare complicato seguirle tutte. Un argomento di cui si occupano, però, è molto interessante anche per Oliver Camponovo, analista finanziario e investitore: si tratta della blockchain. Un sistema digitale che potrà rivoluzionare il futuro degli accordi, atti di vendita, contratti ecc., grazie anche ai finanziamenti e accordi europei.

La strategia per la blockchain: i vantaggi

La blockchain è una tecnologia  molto particolare, ha bisogno di essere utilizzata da tutte le parti in causa e per questo serve una strategia valida. Una descrizione semplicistica per la blockchain: un sistema di registri distribuiti e digitalizzati in cui sono i server ad approvare la validità dei documenti inseriti.

L’Unione Europea ha compreso il potenziale di questo strumento: vorrebbe applicarlo su larga scala per una burocrazia più semplice, sicura e green. Infatti il loro piano descrive 6 ambiti in cui usare la blockchain: servizi finanziari, servizi pubblici, supply chain, CBDC, sanità e sostenibilità. Il potenziale è davvero infinito per questa innovazione: potrebbe rivoluzionare il nostro approccio alla burocrazia e migliorare di gran lunga l’efficienza di molti settori. Arriva addirittura a influenzare l’arte, come ha descritto Oliver Camponovo.

I passi avanti della Blockchain European Strategy

Come abbiamo intuito, la blockchain è applicabile pressoché ovunque, ed è in questo senso che l’European Blockchain Strategy sta agendo. Per esempio, una grossa fetta dei fondi stanziati per portare progressi non riguarda solo la tecnologia in questione, ma anche l’intelligenza artificiale. Ben 100 milioni di euro danno inizio al primo European AI/Blockchain Investment Fund, con cui si potrà cercare un connubio tra le due invenzioni.

Ma la maggior parte degli investimenti fanno parte di un diverso programma svoltosi nel 2020. Si chiamava Horizon 2020 e ha permesso di dare premi e concessioni per la blockchain in moltissime applicazioni: tecnologie industriali, cybersecurity, sanità ecc. Un progetto che sarà replicato come Horizon Europe.

La blockchain si dimostra un elemento chiave del progresso e del futuro, come da tempo ha capito Oliver Camponovo dimostrando il suo interesse a più riprese.

Per saperne di più clicca qui.

Il Ticino e gli investimenti a impatto: una storia sostenibile

OLIVER CAMPONOVO TICINO – Gli investimenti a impatto sostenibile hanno preso piede nel Canton Ticino. Ma cosa sono esattamente?

Gli investimenti a impatto rappresentano tutti quegli investimenti a vantaggio di aziende che sostengono l’ambiente e/o il sociale. Un campo, quello dell’ESG (“Environment, Social and Governance”, sigla inglese), approfondito da Oliver Camponovo durante la sua carriera sia di analista finanziario che di investitore. Adesso anche il Canton Ticino gli ha dato ragione: infatti la regione primeggia negli investimenti sostenibili rispetto alle regioni italiane più vicine.

Quali vantaggi hanno gli investimenti a impatto?

In parole semplici, è un ambiente in cui tutti possono vincere. Mettiamoci nei panni di una persona che voglia investire un certo capitale in un’azienda promettente. Ciò che si augura è che in un lasso di tempo ragionevole quella società si sviluppi ottenendo così un guadagno. E se, oltre all’azienda e l’investitore, potessimo tenere in conto un altro elemento altrettanto importante?

Il terzo protagonista da aggiungere è l’impatto positivo sull’ambiente e/o sulla società. Questo nuovo arrivato ci permette di sfruttare nuovi metodi per investire il nostro denaro: per esempio, oltre alle obbligazioni possiamo infatti usare i green bond, titoli riservati solo alle iniziative per ridurre l’impatto energetico nell’Unione Europea. Ecco come gli investimenti a impatto stanno avendo un grande successo e troveranno un’altra opportunità nelle aziende del Canton Ticino.

Il Canton Ticino e gli investimenti a impatto: un esempio da seguire

La SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera) e la Boccconi hanno condotto il progetto “Interreg-SMART”. Hanno raccolto abbastanza dati da poter affermare che le iniziative per la sostenibilità sono maggiori nel Ticino rispetto alle province italiane di Como e Lecco. Una notizia che supporta chi crede negli investimenti a impatto e rende orgogliosi i locali, entrambe due categorie a cui Oliver Camponovo appartiene.

Il traguardo raggiunto dal Ticino è sicuramente ottimo, ma rappresenta ancora un passo avanti di un lungo percorso da seguire. Certamente adesso ci sono delle solide basi per permettere alle aziende e agli investitori di  migliorare l’ambiente attraverso gli investimenti a impatto.

Per saperne di più clicca qui